Astana Qazaqstan, la reazione di Miguel Ángel López: “Rescissione assolutamente ingiustificata”

L’Astana Qazaqstan ha comunicato nella serata di lunedì 12 dicembre la rescissione unilaterale del contratto con Miguel Ángel López. La squadra kazaka ha parlato di “nuovi elementi” che legherebbero il nome del corridore colombiano a quello di Marcos Maynar, medico che sarebbe figura centrale nell’Operazione Ilex, la serie di indagini che si stanno svolgendo soprattutto in Spagna per questioni legate al commercio e all’utilizzo illecito di medicinali dopanti nel mondo dello sport (non solo del ciclismo).  López, che già nelle scorse settimane aveva negato ogni coinvolgimento, non ci sta.

“L’Astana Qazaqastan ha comunicato pubblicamente la rescissione del contratto con me, contratto che era stato rinnovato giusto nello scorso mese di novembre – le parole di Lopez affidate a una nota – Questa decisione è assolutamente ingiustificata, perché non esiste alcun fatto nuovo che possa giustificarla e che non fosse conosciuto già nelle scorse settimane da parte della squadra. Respingo ogni insinuazione che possa pregiudicare il mio nome e il mio onore come ciclista professionista e ricordo che mai, durante la mia carriera, sono risultato positivo ad alcuna sostanza dopante o sono stato oggetto di indagini da parte delle autorità competenti”.

Lopez aggiunge: “Intraprenderò tutte le azioni legali possibili in difesa dei miei diritti, di fronte a quello che è chiaramente un caso di licenziamento improprio e senza giusta causa”.

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